Dal 2018, con la trasformazione dei Collegi TSRM in Ordini TSRM e PSTRP, le migliori risorse TSRM hanno messo a disposizione le proprie competenze non solo per la propria professione, ma anche trasversalmente per il governo di più professioni sanitarie. Oggi, più che mai, è necessario ricostruire una classe dirigente solida e autorevole per i TSRM. Dobbiamo guardare avanti, puntando su nuove risorse ma anche recuperando esperienza e competenze di chi, in questi anni, ha contribuito al progresso della professione
🟢Obiettivo
Creare una rete solida tra la Cda Nazionale, gli Ordini, le Cda territoriali e i professionisti, per operare in sinergia.
🟠Come
🔹 Attivare un dialogo costante con incontri periodici tra Cdan e rappresentanti territoriali per condividere obiettivi e risultati.
🔹 Fornire supporto operativo alle Cda, migliorando la comunicazione istituzionale e rendendo accessibili strumenti concreti di lavoro.
🔹 Istituire gruppi di lavoro tematici su argomenti di interesse comune, coinvolgendo la Cda nazionale, le Cda territoriali e le Associazioni tecnico scientifiche dei TSRM per favorire lo sviluppo di strategie condivise e soluzioni operative.
🔹 Rafforzare la connessione con la base professionale creando occasioni di confronto e valorizzando il contributo del TSRM nel panorama sanitario.
📌 (Ambiti: rete professionale, vicinanza alla base, comunicazione strategica, strumenti di supporto agli Ordini, gruppi di lavoro tematici).
Una professione cresce solo se di pari passo si sviluppa ed aggiorna la formazione universitaria e se chi la rappresenta è preparato e consapevole. Per incidere nella professione così come nei processi decisionali, servono competenze solide e aggiornate.
🟢Obiettivo
Rafforzare l'intero percorso formativo, dalla base alla specializzazione, per garantire competenze avanzate e aggiornate. Potenziare la formazione della governance istituzionale e dei quadri dirigenziali per una leadership efficace.
🟠Come
🔹 Migliorare i percorsi universitari (sia triennali che magistrali) per adeguarli alle esigenze emergenti della professione di TSRM, favorendo l'innovazione didattica e l'integrazione con il mondo del lavoro.
🔹 Potenziare la formazione di base e post-base sulle competenze avanzate, promuovendo percorsi di specializzazione e aggiornamento continuo per rispondere alle sfide professionali future.
🔹 Strutturare percorsi formativi specifici per Presidenti e componenti delle Commissioni di albo su:
✔️ Documenti strategici Cdan e FNO
✔️ Normative nazionali e internazionali
✔️ Strumenti di gestione istituzionale
✔️ Evoluzione della professione e scenari futuri
📌 (Ambiti: crescita culturale della professione, aggiornamento continuo e specializzazione avanzata, formazione dei quadri istituzionali, leadership efficace).
L’innovazione tecnologica sta trasformando la sanità. Anche il TSRM di domani sarà protagonista del cambiamento, non spettatore.
🟢Obiettivo
Governare le innovazioni tecnologiche, consolidando autonomia e competenze professionali, in collaborazione con le Associazioni tecnico-scientifiche.
🟠Come
🔹 Cogliere l'opportunità delle innovazioni tecnologiche come leva per ampliare le responsabilità e rafforzare il ruolo professionale.
🔹Superare i limiti dell’attuale profilo professionale con una revisione normativa ed evolutiva della figura del TSRM.
🔹 Lavorare e collaborare con le organizzazioni sindacali per un riconoscimento economico adeguato, garantendo stipendi e indennità proporzionati all’evoluzione del ruolo.
📌 (Ambiti: sviluppo professionale, innovazione, revisione del profilo TSRM, valorizzazione economica).
🟢Obiettivo
Difendere la professione da ogni forma di delegittimazione e garantire il rispetto delle competenze tipiche e riservate del TSRM.
🟠Come
🔹 Attivare un monitoraggio costante per identificare e intervenire tempestivamente su erosioni professionali.
🔹 Costruire un sistema strutturato di segnalazione e intervento, capace di prevenire criticità prima che diventino problemi sistemici.
📌 (Ambiti: tutela della professione, difesa dei diritti TSRM, intervento tempestivo contro le minacce alla categoria.).
Le Commissioni di albo territoriali sono il motore della politica professionale, dell’aggiornamento e del supporto ai TSRM sul territorio. Per renderle più efficaci, servono strumenti adeguati.
🟢Obiettivo
Garantire risorse operative e finanziarie per rafforzare il lavoro delle Cda territoriali.
🟠Come
🔹 Implementare un piano di sostegno, anche in collaborazione con le altre Cda nazionali, dedicato alle attività delle Cda territoriali, per supportare iniziative locali e migliorare i servizi per i professionisti.
🔹 Fornire strumenti operativi moderni per la gestione delle attività e della comunicazione interna.
🔹 Creare un sistema di coordinamento tra Cda nazionale e territoriali per ottimizzare le risorse e massimizzare l’impatto delle iniziative.
📌 (Ambiti: risorse finanziarie, strumenti operativi, potenziamento delle Cda territoriali, supporto alle iniziative locali).
Consolidare la preparazione e la consapevolezza istituzionale di Presidenti e componenti delle Commissioni di albo, fornendo strumenti operativi, formativi, documenti strategici e linee programmatiche chiare.
Creazione di un programma strutturato di formazione istituzionale per rafforzare il ruolo di rappresentanza e migliorare l’efficacia dell’azione ordinistica.
Creazione di una rete nazionale per la condivisione di best practices gestionali, favorendo il confronto tra professionisti e Ordini territoriali per migliorare la governance della professione.
La crescita della professione passa attraverso l’aumento dell’autorevolezza e della consapevolezza di tutti i TSRM: questo si realizzare attraverso la promozione dell’autonomia e la responsabilità del TSRM, creando ambiti di competenza definiti e solidi.
Rafforzare il ruolo attivo dei TSRM nei processi decisionali, garantendo maggiore riconoscimento nei percorsi di governance sanitaria.
Implementazione di una piattaforma FAQ intelligente basata su Intelligenza artificiale, per favorire l'accesso alla documentazione a disposizione e ottenere risposte rapide e precise ai quesiti professionali, sfruttando i documenti AGML e i documenti di posizionamento già prodotti.
Creare un dialogo stabile e costruttivo con le altre professioni sanitarie, valorizzando il TSRM all’interno di modelli organizzativi multiprofessionali e interdisciplinari.
Promuovere sane politiche di skill-mix change, staff-mix change, task-shifting e task-sharing basate sulle migliori evidenze disponibili, rispettando i fini tipici e riservati delle singole professioni evitando i rischi di de-skilling o approcci del “tutti fanno tutto”.
Migliorare e rendere più efficace la comunicazione della Cda nazionale TSRM, creando una rete con i referenti della comunicazione delle Cda territoriali aumentando la visibilità delle iniziative e delle attività professionali.
Strategie mirate per la riconoscibilità della professione TSRM verso i cittadini, verso le istituzioni e verso i decisori politici promuovendo il valore aggiunto della nostra figura nel servizio sanitario.
Collaborazione con le Associazioni tecnico-scientifiche per la promozione di iniziative di comunicazione congiunte.
Revisione degli standard formativi degli ordinamenti didattici dei CdL in TRMIR, adeguandoli all’ampliamento degli ambiti di responsabilità della professione e valutando un possibile ripensamento del sistema 3+2 in un’ottica integrata, al fine di garantire una formazione più avanzata e specialistica.
Istituzione di lauree magistrali ad indirizzo clinico per ampliare le competenze e le responsabilità del TSRM in ambiti strategici e innovativi.
Creazione di documenti di indirizzo che definiscano indicazioni chiare per una collaborazione strutturata, finalizzata a coinvolgere le Cda territoriali nei processi di aggiornamento dei percorsi formativi e favorire la presenza di professionisti TSRM nei CdL in TRMIR.
Promuovere un dialogo continuo con il mondo accademico per garantire lo sviluppo delle carriere accademiche.
Tavolo di confronto permanente con le sigle sindacali ed ARAN, per la revisione dell'indennità professionale specifica del TSRM.
Salvaguardia del riposo radiologico, con azioni mirate a garantirne il riconoscimento e il rispetto.
Promozione dei percorsi di carriera.
Diffondere la conoscenza e l’applicazione del nuovo Codice Deontologico TSRM, promuovendo una cultura professionale orientata al futuro basata su etica, responsabilità e aggiornamento continuo.
Garantire una gestione più efficace e trasparente della fase transitoria relativa al potere disciplinare e ai decreti attuativi, assicurando uniformità nei procedimenti sanzionatori all’interno degli ordini.
Costruire un percorso di rafforzamento per riconoscere la FNO TSRM e PSTRP, per il tramite delle sue Commissioni di albo nazionali, come ente di certificazione delle competenze professionali acquisite, riconosciute e funzionali, nel caso specifico, allo svolgimento delle attività avanzate o trasversali del TSRM.
Certificare competenze significa ottimizzare il lavoro e migliorare la collaborazione tra professionisti. Certificare le competenze permette di riconoscere e valorizzare il contributo del TSRM, aumentandone il peso istituzionale e contrattuale.
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